La statua della Madonna col Bambino è il cuore del santuario. Fu realizzata intorno alla metà del 1400. È in pietra calcarea dipinta e pesa oltre quattro quintali. Alcuni chiari particolari ricordano ai fedeli il mistero che rappresenta: la corona, il manto e il trono sul quale è seduta ricordano il carattere regale; il seno scoperto per allattare il bimbo che porta in grembo ricorda che lei è la madre di Dio e madre della Chiesa; la postura richiama l’immagine di altre figure ove Maria porta in braccio il corpo del Figlio morto ("la Pietà"), ma in questo caso lo stesso mistero di comunione con Dio ci ricorda che in lei celebriamo la vita. Per il suo volto giovanile e piacente, veniva chiamata “Madonna bella” e per l’atteggiamento vivace e materno, ancor oggi, la si chiama “Madonna viva”. Perché la madonna è ‘nera’? Il motivo dell’incarnato scuro di Maria induce gli storici dell’arte a pensare a varie possibilità senza poter dare una risposta precisa. Il volto scuro può essere un riferimento al Cantico dei cantici nel quale la giovane sposa dice di sé: “Nigra sum, sed formosa”(Ct 1,4); forse è una scelta personale dell’artista che, infatti, non si ritrova in altre immagini di Maria dello stesso ‘stile morbindo’ cui l’autore si è rifatto; oppure, rappresenta un tentativo di richiamare l’immagine delle antiche icone mariane, di tradizione orientale, che si presentavano scure perchè annerite dal tempo con il fumo delle candele; forse si tratta solo dei vari ritocchi e restauri cui è stata sottoposta la statua lungo i secoli.
Non ci sono in questo senso risposte precise. Di certo essa si inserisce nella tradizione delle madonne nere già presenti in vari santuari europei (Loreto, Altötting).